Mi tengo...come canta la Pausini

Giorni strani questi.
Pieni di incertezza, di un pò di paura e di tanti tantissimi pensieri.
Ma, come canta in sottofondo la Pausini, c'è sempre qualcosa da tenere. Anzi, molto più di qualcosa.
Io mi tengo il sorriso con cui mi sveglio ogni mattina, e non importa cos'è successo il giorno prima.

Mi tengo la voglia di avere i fiori freschi in casa, magari i tulipani o le peonie.

Mi tengo questo lavoro, che per tanto tempo mi ha fatto sentire frivola ma che continuo imperterrita ad amare. Che poi in fondo che male c'è a sentirsi un pò frivola?

Mi tengo tutte le serate passate fuori, anche quelle in cui non avevo voglia di uscire e che alla fine si sono rivelate le più belle.

Mi tengo la voglia di cambiare la posizione ai mobili in casa praticamente ogni giorno e tutte le esilaranti prove che faccio.

Mi tengo i miei limiti, la mia incapacità di fare foto che siano anche lontanamente decenti e l'entusiasmo di riprovarci ogni volta.

Mi tengo la curiosità, la voglia di viaggiare in posti sempre diversi e l'eterno dilemma: cosa metto in valigia?

Mi tengo la capacità di adattamento, che io sto bene in campeggio e nel 5 stelle lusso.

Mi tengo quella terribile malattia che è lo shopping compulsivo che ha riempito il mio armadio di vestiti, borse, scarpe ma anche di tanti bei ricordi.
Mi tengo i film romantici che mi fanno sempre piangere e ridere e poi piangere di nuovo, anche quelli che ho già visto 20 volte.
Mi tengo il Nesquik nel latte ogni mattina.

Mi tengo la voglia di fare la spesa ed il corso di cucina che mi ripropongo di fare ogni settembre perchè , diciamoci la verità, continuano a mancarmi le basi ma non la voglia di sperimentare.

Mi tengo i sogni, vecchi e nuovi, anche quelli che magari non si realizzeranno. Che poi chi può dirlo se si realizzeranno o no?