17.9.12

people from Namibia



12 differenti etnie.
8 turisti "quasi per caso".
15 giorni.
1000 affascinanti sfaccettature di questa meravigliosa terra.

People from Namibia.


























11.9.12

resoconto di una serata




1) esperimenti in cucina. Stranamente riusciti. Orgogliosa.
2) crema, ovunque. Spalmata insieme all'ormai immancabile Huile de Beauté. Perchè coccolarsi è importante nelle serate casalinghe
3) post-it sparsi in apparente disordine, proprio come i miei pensieri
4) foto, foto e ancora foto. Del viaggio appena finito. E un breve passaggio perlustrativo nei siti di Zara e Cos, che noi fashion addict perdiamo il pelo ma non il vizio.
5) candela accesa, profumo nell'aria
6) gocce di profumo anche sul cuscino, al fico, per crogiolarmi ancora un pò nell'estate
7) quella sorta di inquietudine che mi fa pensare ad un nuovo viaggio già dal primo momento in cui ritorno a casa. Come una bilancia in cui all'inizio tutto il peso è nel viaggio appena concluso, poi lentamente si sposta verso il piatto delle nuove avventure e, passando per un momento di equilibrio, ecco che il piatto del viaggio finito si trasforma in ricordi ed emozioni che si sedimentano, e lascia spazio al nuovo. Per continuare ad arricchirsi
8) quella stessa inquietudine che mi fa accumulare continuamente progetti nuovi, idee, pensieri, obiettivi e qualche piccola follia
9) in tv non c'è niente, come sempre, libro in mano e pc alla mia destra
10) e non dimentichiamo la musica, non è serata senza di lei. David Bowie tutta la vita. Ma ieri sera l'ho tradito con i Foo Fighters, nello specifico Walk. Una, due, tante volte. Energia pura.











10.9.12

lo sguardo all'infinito




Là dove ll'affermazione "in un'altro mondo" calza a pennello.
Là dove la sabbia è l'elemento predominante e, credetemi quando vi dico che nulla ha il potere di infilarsi in ogni angolo quanto lei.
Là dove lo sguardo si allena continunamente a guardare all'infinito.
Là dove lo spettacolo della natura è forte e prepotentemente bello.
Là dove l'oceano e le dune si incontrano, togliendoti il fiato.
Là dove ogni tramonto sembra il più bello e poi arriva quello del giorno dopo.
Là dove il paesaggio è trasformista e sa reinventarsi dopo ogni curva.
Là dove le emozioni arrivano nel profondo, dove ti ritrovi a pensare "questa è una delle più belle giornate della mia vita".
Là dove spesso non ci sono parole e nemmeno fotografie che possano realmente esprimere ciò che si vede, ciò che si sente, perchè come spesso accade l'unico modo per assaporare davvero un luogo è andarci, tuffarsi dentro a piedi pari e viverlo.



Tutto questo è, per me, la Namibia.


















3.8.12

time to holiday




Non so voi, ma io chiudo la porta del blog e vado in vacanza.
Mi aspettano i colori, i profumi, le persone ed i paesaggi della namibia.
Chissà se sarò presa nel vortice del mal d'africa, ma temo fortemente di si.

A chi le vacanze le ha già fatte, a chi sta contando le ore ed i minuti che lo separano dalla partenza ed a chi invece dovrà pazientare ancora un pò...l'augurio di sentire tutte quelle emozioni che solo un viaggio sa dare.







2.8.12

time to picnic



Una bicicletta ed un abito fantasia.
Un lungo vestito a fiori primaverili, una gonna stampata, un abito tartan e una cintura di cuoio, cotone bianco e shorts come se piovessero, grandi borse di paglia, righe, pois, infradito e sandali bassi, vestiti di pizzo, magari sangallo, denim che si mescola con tessuti più romantici, panama, tricot ed all star.
Perchè, oggi ve lo devo proprio confessare, il mio primo desiderio non è quello di essere in ufficio.
Vorrei prendere la mia bicicletta, un cestino pieno di deliziose cose da mangiare ed ottimo vino da bere, indossare indifferentemente uno o più dei vestiti elencati un attimo fa, stendermi in un prato, apparecchiare e gustarmi tutto. Il relax, la lettura, l'ombra di un albero, i pensieri leggeri, il picnic.
Tanto per iniziare a calarmi nell'aria vacanziera, che non vorrei proprio farmi trovare impreparata.















1.8.12

back again



Sapete come si dice nella mia città quando ci si accorge in ritardo di qualcosa?
"ma arrivi dopo la puzza"!
A mia difesa posso dire che non è che non mi sono accorda del loro ritorno...semplicemente ancora non le ho digerite.
Ora attirerò le ire degli estimatori ma a me le espadrillas proprio non convincono.
Carine da vedere in fotografia, ai miei occhi perdono tutto il loro fascino quando si indossano.
E' vero, sono comode, anzi comodissime.
E' vero, sono belle nella versione colorata, a pois, a righe, di pizzo (valentino docet), o nelle versioni più couture. Ma io, per il momento, ho deciso di lasciarle indossare alle altre.
Resterò alla finestra, guardinga, per vedere se durante il loro percorso saranno capaci di farmi innamorare follemente.
Che nella vita non si sa mai.